Parlare del denaro è stato sempre difficile specialmente nel periodo storico che stiamo vivendo. Il denaro è al centro delle nostre esistenze ed a causa sua abbiamo abbandonato i ritmi naturali del vivere in armonia con il tutto.
I cambiamenti che stiamo affrontando sia come persone che come comunità ci richiedono una grado maggiore di responsabilità intesa nel senso etimologico di abilità nel dare risposte alle nuove e forti sollecitazioni.
Ci confrontiamo con gli specchi delle nostre debolezze, delle nostre paure e affiorano le verità nascoste per poterli superare.
Tra le altre cose che stanno emergendo alla luce c'è anche la verità sul denaro come mezzo per detenere il potere sulle masse.
Il meccanismo è semplicissimo ed efficacissimo:
il primo passo è indebitare lo Stato
* attraverso accordi segreti e collusioni politiche le banche centrali, che al contrario di quello che si pensa sono di proprietà di privati, si sono impossessate della facoltà di stampare la moneta, facoltà che naturalmente deve appartenere al popolo (sovranità monetaria) perché lavora e crea ricchezza
* la moneta stampata al solo costo tipografico, non ci sono più le riserve auree, viene immessa in circolazione contro un indebitamento dello Stato tramite l'emissione dei titoli di stato gravati da un tasso di interesse deciso dalla Banca centrale.
* Il ricavato della vendita dei titoli va tutto alla Banca centrale e lo stato si trova indebitato (debito pubblico ad oggi 1.476 miliardi di euro pari a 2.857 milioni di miliardi di lire e paga ogni anno circa il 6% di questa cifra in interessi).
Il secondo quello di indebitare i cittadini
* le banche commerciali secondo le attuali leggi bancarie possono creare soldi virtuali, con un solo click sul computer, fino a 98 volte i depositi che i risparmiatori e le aziende hanno presso di loro.
* In pratica se alla mia banca io deposito 100 soldi, questa, una volta depositata la riserva frazionaria alla Banca centrale, può prestare fino a 10 volte e forse più i soldi depositati prendendoci anche gli interessi
* Da quanto sopra se ne deduce che, contro una ricchezza fittizia (denaro di carta della Banca centrale) o virtuale (denaro elettronico della Banca commerciale), il sistema bancario (privato) riceve ricchezza reale fatta del lavoro di tutti noi e se non riusciamo a restituire il prestito con gli interessi si prendono anche le nostre case e le nostre aziende (Fiat, ecc.).
Questa truffa non è una cosa solo italiana, ma appartiene a tutto il mondo: in occidente con lo schema sopra descritto, mentre nel terzo mondo con la razzia delle ricchissime materie prime attraverso i prestiti, che nessuno stato potrà mai restituire, concessi per il tramite della Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale.
In pratica se immetto denaro per 100 e chiedo 105, avrò sempre qualcuno cui mancheranno quei 5 ed avrò sempre la certezza matematica che sempre più persone o stati dipenderanno da me (dal denaro).
Dentro questo meccanismo perverso la competizione e la lotta è feroce per accaparrarsi questo 5: i prezzi salgono, le tasse sono altissime, i diritti elementari negati e sono forti (ed inutili) le contrapposizioni politiche.
Gli enormi ed illeciti profitti accumulati dal sistema bancario vengono utilizzati per fomentare guerre, aumentare le divisioni ed esasperare la competizione tra le persone aziende e stati.
Benvenuti all'inferno!
Si può fare qualcosa? Si e anche molto, ma ognuno deve fare la propria parte senza delegare niente a nessuno.
Questo semplice meccanismo di controllo si basa sulla ignoranza e sulla mancanza di informazioni.
Prendendo coscienza del suo funzionamento e facendolo conoscere agli altri si toglie il collante che ci tiene legati a questo Matrix e più persone conosceranno la verità e più facile sarà smascherare la falsità che ci circonda.
Gradualmente, superato il primo momento di naturale e comprensibile rifiuto, ci si renderà sempre più conto che stiamo vivendo in una grande illusione: nella illusione di essere liberi, nell'illusione della democrazia, nell'illusione della religione, nell'illusione della politica, nell'illusione della carenza e della povertà.
Con la consapevolezza che tutto quello che viviamo è solo una gabbia invisibile per la nostra mente, le divisioni assumeranno sempre meno significato ed il passaggio ad un nuovo modo di vivere sarà naturale.
fonte: yoytopia.net
Pubblicato da Leon 0 commenti
11 febbraio 2008
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