1984 (romanzo)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Nineteen Eighty-Four
Autore George Orwell
Anno 1949
Genere Fantascienza
Sottogenere distopia
Editore Secker & Warburg
ISBN ISBN 0451524934
1984
Traduttore Gabriele Baldini
Anno 1950
Editore Arnoldo Mondadori Editore
Collana Medusa (collana)
Pagine 322
ISBN ISBN 88-04-32573-9
1984
Traduttore Stefano Manferlotti
Anno 2000
Editore Arnoldo Mondadori Editore
Collana Oscar Mondadori Classici Moderni 19
Pagine 322
Progetto Letteratura Portale Fantascienza
« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del Bipensiero... tanti saluti! »
( Winston Smith, 1984)
« Se Arancia meccanica, così come 1984, rientra nel novero dei salutari moniti letterari - o cinematografici - contro l'indifferenza, la sensibilità morbosa e l'eccessiva fiducia nello Stato, allora quest'opera avrà qualche valore. »
(Anthony Burgess)
1984 (Nineteen Eighty-Four) è il titolo di uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno della stesura).
È stato definito il romanzo dell'utopia negativa.Indice [nascondi]
1 L'ambientazione del romanzo
2 Trama
3 Contesto storico e culturale dell'opera
4 Influenza culturale
5 Note
6 Edizioni
7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
L'ambientazione del romanzo [modifica]
In un futuro prossimo (l'anno 1984) la Terra è suddivisa in tre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra tra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia che sfruttano la guerra perenne per mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero dell'Amore, dell'Abbondanza, della Verità e della Pace) è Londra .
La società è amministrata secondo i principi del Socing, una evoluzione del Comunismo, e governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua figura è chiaramente ispirata a Josif Stalin) .
Il partito è a sua volta diviso in Partito Interno (che ha il vero potere) e Partito Esterno. I suoi occhi sono dei televisori-telecamere, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing e che i membri del Partito Esterno non possono spegnere. Questi televisori-telecamere, oltre a diffondere 24 ore su 24 propaganda, spiano la vita di qualunque membro del Socing esterno.
Il partito è Governato dal Minamor ( MINistero dell'AMOre), la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla ideologia del partito. Il Minamor è dotato di una polizia politica, la psicopolizia, che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo.
Al di sotto del partito unico stanno i Prolet[1], che non hanno alcun potere nè privilegio, fanno i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses.
Ovunque nella città sono appesi grandi manifesti che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti vede, e gli slogan del partito: «la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l'ignoranza è forza».
I membri del Socing (Socialismo Inglese in Neolingua) vivono in moderni palazzoni alveare nella città nuova, ed i prolet (il Proletariato) vivono separati dai primi nella città vecchia.
L'unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il Bispensiero (ispirato al Materialismo dialettico leninista), un pensiero che esige che la mente si adatti senza resistenze alla realtà così come definita dal partito e cancelli ogni dato divergente ed ogni forma di obiezione. Come recitano alcuni slogan del partito, “la menzogna diventa verità e passa alla storia”, “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.
La lingua che si parla in Oceania si sta trasformando così in Neolingua, un nuovo linguaggio in cui tutte le parole hanno un'unica accezione che riducendo il significato ai concetti più elementari rende impossibile concepire un pensiero critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle sgradite ( come ad esempio "democrazia" ) nell'unico termine "psicoreato": in questo modo diventa impossibile formulare, e a lungo andare anche solo pensare ad un argomento "proibito". I semplici concetti che renderebbero discutibile l'operato del partito diventano inesprimibili. La stessa parola "psicoreato" va ben oltre il divieto di esprimersi, ma si spinge appunto a vietare anche solo di pensare in modo divergente dai dettami del governo totalitario sotto il Grande Fratello.
Le scienze umanistiche sono di conseguenza cambiate: i testi vengono riscritti espellendo tutto quanto non sia in linea con le idee del momento del Socing. Tutti i fatti che rivelino contraddizione o fallibilità del partito vengono perodicamente e sistematicamente cancellati e sostituiti, la storia non esiste più, se non per dare ragione al partito.
Ci si aspetta che gli uomini si adeguino, cancellando la memoria dei fatti indesiderati e sostituendoli coi fatti che il Partito vuole che si ricordino.
Così, per esempio, se si ribaltano i fronti e l'Eurasia diventa improvvisamente alleata dopo esservi stati in guerra fino a un momento prima, nessuno deve rilevarne la contraddizione e portare memoria della precedente ostilità, per cui diverrà vero che l'Eurasia è sempre stata alleata dell'Oceania e che non vi è mai inimicizia tra i due stati.
Trama [modifica]
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di aggiornare i libri e gli articoli di giornale in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal partito, ed a modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la sua fama di infallibilità. Apparentemente docile, Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito e non riesce a cancellare e riscrivere la propria mente. Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato malgrado il divieto del partito ad usare il sesso al di fuori del concepimento, ed O'Brien, un importante funzionario che il protagonista vede come figura paterna.
Nonostante il partito imponga la castità ( il sesso è permesso al solo scopo di procreare senza piacere ), Winston e Julia diventano amanti e decidono di collaborare con un'organizzazione clandestina di resistenza, chiamata "Fratellanza" al cui vertice milita il misterioso Emmanuel Goldstein. Ma, una volta confidatisi con O'Brien, che i due credono anche lui ribelle, scoprono che questi è invece membro della psicopolizia.
Arrestati, vengono proprio interrogati da O'Brien, il cui fine è fare penetrare in Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, la tecnica del Bispensiero attraverso tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione.
La prima fase consiste nell'infliggere un dolore di intensità sempre crescente al condannato, in modo che egli accetti una realtà che non è tale. Winston riesce a resistere alla prima fase e, nella seconda, egli capisce di essere "l'ultimo uomo in Europa" (il primo titolo che Orwell aveva pensato di dare al libro), vale a dire l'ultimo guardiano dello spirito umano, e si accorge di avere ormai l'aspetto — dopo le innumerevoli torture subite — di uno scheletro; ma è felice perché è conscio di non aver tradito Julia.
Nella terza fase, Winston — che ha ancora qualche pensiero non ortodosso — viene portato nella Stanza 101. In questa stanza non è contenuto uno strumento di tortura preciso: esso infatti consiste nella materializzazione del peggior incubo di ogni persona, che nel caso di Winston sono i topi. Pertanto viene minacciato con una gabbia, suddivisa longitudinalmente in due scomparti, all'interno dei quali ci sono dei topi, che O'Brien sta per mettergli sul volto. La sua sconfitta definitiva sopraggiunge quando, per fermare O'Brien, Winston si convince che l'unico modo per sfuggire a questa tortura è quella di interporre tra lui e la gabbia un altro essere umano e così urla «Fatelo a Julia!», perdendo così il suo ultimo sentimento umano.
Winston apprende dunque da O'Brien i principi fondamentali del sistema sul quale si fonda lo stato e scopre che non è sufficiente confessare e obbedire alle regole, poiché il Grande Fratello vuole possedere anche l'anima e il pensiero dei suoi sudditi. Anche la stessa "Fratellanza" è stata creata ad arte dalla psicopolizia come esca per individuare potenziali dissidenti. Alla fine, Winston viene costretto a cedere: rinuncia all'amore per Julia ed al libero pensiero, sottomettendosi e amando completamente il Grande Fratello, pronto nell'eventualità non tanto remota a consegnarsi nelle mani del boia autenticamente convinto della propria colpevolezza.
Fine della trama.
Contesto storico e culturale dell'opera [modifica]
1984 appartiene a quella serie di romanzi (tra cui Fahrenheit 451 di Ray Bradbury e Il mondo nuovo di Aldous Huxley, che fu insegnante di Orwell) che compaiono nell'Europa del primo e del secondo dopoguerra, caratterizzati da un profondo pessimismo, segno di una crisi di valori che colpisce la fiducia della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle ideologie da esso derivate, compreso il comunismo. La corrente è definita dystopia e nasce in opposizione ai romanzi utopici, come per esempio La città del sole di Tommaso Campanella o L'Utopia di Tommaso Moro.
Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna), nacque in lui la necessità di combattere lo stalinismo e ogni forma di totalitarismo. A tal fine scrisse La fattoria degli animali, e quindi il presente romanzo, terribile atto d'accusa nei confronti della pretesa marxista-leninista di voler piegare la realtà e le persone ad un fine superiore, che formalmente coincideva colla felicità del proletariato, ma alla fin fine si identificava nell'ubbidienza cieca al partito comunista stesso, ed a Stalin.
Il nome "Grande Fratello" si ispira alla retorica comunista sovietica: Stalin si faceva chiamare "Piccolo Padre", Togliatti si faceva chiamare "Il Migliore". Così pure gli slogan, si ispirano agli slogan sovietici: a titolo di esempio, si possono citare "Lenin è semplice come la verità", "La scienza di Lenin presidente fa forti le braccia ed anche la mente", "Il partito è la saggezza del popolo" etc. [2]
L'intreccio tra teoria politica e finzione romanzesca è rappresentato dalla professione del protagonista, Winston Smith (il cui nome è "Winston" come Winston Churchill e "Smith", il più comune cognome anglosassone).[3] Il lavoro di manipolatore delle fonti di Winston è ispirato alle riscritture dei libri sovietici che Stalin ordinava agli intellettuali russi: Stalin, oltre a diventare protagonista di episodi cui non aveva partecipato, risultava inventore del trattore, del cemento armato etc.[4]
Il bispensiero stesso era ispirato al materialismo dialettico leninista ed alla realtà della Unione Sovietica, nonché alla mentalità dei vari partiti comunisti ad essa legati: la goccia che fece traboccare il vaso, agli occhi di Orwell, fu quando col Patto Molotov-Ribbentrop del 1939 Hitler passò per breve tempo da principale nemico del proletariato ad essere un fedele alleato sovietico, e così venne presentato da tutti i partiti comunisti legati dell'URSS, compreso il PCI.
La necessità di piegare anche il più infimo membro del Socing, è anch'essa presa dal marxismo-leninismo: in questa corrente politica il pensiero non ortodosso veniva vissuto come una deviazione, in pratica come una malattia che doveva essere strappata via dal colpevole di deviazionismo, per il suo stesso bene e soprattutto per il bene della società[5].
Anche la subalternità del proletariato al Socing, trae origine dall'idea di Lenin che del proletariato e dei suoi moti spontanei non ci si dovesse fidare [6].
Il nome del grande nemico dell'Oceania, Goldstein, si ispira al vero cognome di Trotskij, Bronstein, il nemico numero uno dello stalinismo.
Il Partito realizza quindi un regime totalitario che ottiene un controllo assoluto della coscienza individuale con i sistemi della persuasione coercitiva e della tortura.
Influenza culturale [modifica]
Il termine "Grande Fratello" è ormai invalso nell'uso comune della lingua italiana, anche se è stato fatto notare che "Big Brother" sarebbe in realtà il "Fratello maggiore" (nota presente nella seconda e più recente traduzione del libro in Italia).
David Bowie, nei primi anni settanta, tentò di farne un adattamento musical ma non ottenne i diritti dalla vedova di Orwell; del progetto rimangono però due canzoni: "1984" e "Big Brother", contenute nell'album "Diamond Dogs" del 1974.
Nel maggio del 2008 alla Scala di Milano è stata rappresentata la trasposizione operistica di 1984. Le musiche sono di Lorin Maazel (che ha anche diretto l'opera), il libretto è stato scritto da J.D. McClatchy e Thomas Meehan e la regia è di Robert Lepage. Di questa opera esiste anche un DVD.
Il romanzo compare come termine di paragone in alcuni libri che descrivono le repressioni dei regimi comunisti:
Guy Delisle, Pyongyang (2006) - il libro di Orwell è parte integrante della storia che descrive, attraverso i fumetti, il viaggio dell'autore in Corea del Nord.
Suzanne Labin, The anthill (Il formicaio, 1959) - l'autrice intervista ad Hong Kong diversi profughi dalla Cina maoista: cita Orwell "Ascoltando Lei ho avuto l'impressione che Mao avesse realmente creato il mondo del 1984 di Orwell" (pag. 241) ed usa il termine Big Brother (pag. 83).
Luc Richard, Viaggio nella Cina proibita (2003) - "[...] mi faceva pensare al negozio d'antiquariato di 1984 [...] nascondiglio al riparo dall'occhio indiscreto del potere" (pag.24).
Solženicyn, Arcipelago Gulag (1973-77) - l'autore scrive "Oracevskij aveva fatto cinque anni soltanto. Era stato condannato per delitto facciale (esattamente secondo Orwell), per un sorriso." (Volume II, pag. 288).
Roxanne Witke, La compagna Ciang Cing (1977) - la citazione "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.", compare come incipit di un capitolo.
Il romanzo è stato portato sullo schermo nel 1956 (1984 di Michael Anderson) e nel 1983 (1984 di Michael Radford).
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